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18/10/2020 - L'exploit del Napoli nelle prime tre giornate di campionato (per ora si metta sub judice, o se si vuole in stand by, Juve-Napoli e non solo perchè per adesso si è giocata solo a tavolino) ha la firma di Gennaro Gattuso ma ha il volto di due giovani attaccanti: Victor Osimhen e Hirving Lozano. Il primo ha travolto tutti, compagni e avversari, senza patire problemi di ambientamento. Il suo ingresso col Parma ha deciso il match, i suoi moti perpetui col Genoa hanno contributo alla goleada, il suo gol e la sua prova hanno inciso fortemente sul poker servito all'Atalanta. L'altro protagonista è il Chucky, il messicano che sino a qualche mese fa era un corpo estraneo alla squadra, aveva uno sguardo triste e marciva in panchina. Gattuso lo ha rivitalizzato, Lozano ci ha messo del suo lavorando sodo e (finalmente) integrandosi con compagni e calandosi nella tattica italiana. Hirving ha segnato una doppietta col Genoa e un'altra doppietta contro l'Atalanta. Quattro gol in tre partite, capocannoniere insieme a Gomez (per ora) e prestazioni strabilianti. Certo, Osimhen e Lozano sono stati pagati complessivamente 120 milioni di euro (compresi commissioni e bonus) ma hanno anche 46 anni in due. Il futuro è della loro parte e le dichiarazioni «Sono felice ma ciò che conta è la squadra, abbiamo dimostrato di essere compatti», ha detto il nigeriano, che dopo il gol aveva anche mostrato la maglia con la scritta: "Basta violenze della polizia in Nigeria". «Ringrazio Gattuso, è un grande, mi ha messo a mio agio», ha detto invece Lozano, esaltato in patria. Se il Napoli continuerà a volare o meno dipenderà anche (o soprattutto) dal rendimento del nuovo tandem offensivo. (Dario Sarnataro) |